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Buoni regalo e buoni spesa ai dipendenti: un incentivo per migliorare la produttività e abbattere i costi
I buoni regalo e i buoni spesa sono uno degli strumenti di welfare più apprezzati da clienti e dipendenti non solo per la loro praticità, ma anche per le numerose agevolazioni fiscali che li accompagnano.
Negli ultimi anni l’attenzione crescente alle politiche di welfare aziendale ha portato le imprese a offrire ai propri dipendenti un ventaglio sempre più ampio di agevolazioni. Agevolazioni che puntano a incentivare i dipendenti, così che mantengano elevati i propri standard, e a premiarli per il lavoro svolto.
Uno degli strumenti più adatti per raggiungere entrambi questi obiettivi sono i buoni regalo e i buoni spesa.
Scopri tutto quello che c’è da sapere su questa tipologia di buoni e quali sono i vantaggi fiscali che comportano.
- Che cosa sono i buoni regalo e i buoni spesa per i dipendenti?
- Perché scegliere i buoni spesa come benefit per i propri dipendenti?
- Come funziona la tassazione dei buoni spesa ai dipendenti?
- Quanto si risparmia con i buoni spesa?
Che cosa sono i buoni regalo e i buoni spesa per i dipendenti?
I buoni regalo e i buoni spesa sono dei buoni cartacei o elettronici, di importo variabile, che danno diritto all’acquisto di prodotti o alla fruizione di servizi presso gli esercenti convenzionati. Solitamente, le aziende li offrono ai propri dipendenti come premio di risultato o come un’agevolazione inserita nel contratto di lavoro individuale.
Si tratta di uno strumento estremamente flessibile, adatto sia ai lavoratori più giovani, sia a coloro che hanno un’età più avanzata, poiché possono essere totalmente personalizzati e permettono di accedere ad un paniere di beni e servizi molto variegato.
Differenza tra buoni spesa e buoni pasto
Spesso, quando si parla di buoni spesa, si tende a confonderli con i buoni pasto. Pur facendo parte della stessa categoria di agevolazioni, cioè quelle considerate accessorie alla retribuzione, si tratta di due tipologie di buono molto diverse tra loro.
I buoni spesa possono avere un importo più elevato rispetto ai buoni pasto, vengono erogati in un’unica soluzione e sono soggetti a meno restrizioni.
Infatti, mentre i buoni pasto si possono utilizzare solo nei giorni lavorativi per acquistare prodotti alimentari, i buoni spesa possono essere utilizzati per acquistare beni e servizi di diverso genere.
I vantaggi dei buoni regalo per i lavoratori
I lavoratori che ricevono dalle loro aziende benefit e premi di vario tipo mettono i buoni regalo e i buoni spesa come Cadhoc di Day ai primi posti della loro lista, poiché si tratta di agevolazioni che offrono numerosi vantaggi a chi le riceve:
- non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente;
- sono spendibili per il loro intero valore, in quanto non vengono erosi dalle tasse;
- possono essere utilizzati per fare acquisti sia nei negozi fisici, sia negli shop online;
- possono essere impiegati per acquistare un’ampia varietà di beni e servizi (articoli per lo sport, musica, prodotti per la cura della salute e del benessere della persona, prodotti di bellezza, libri, articoli per la casa e molto altro);
- contribuiscono a ridurre le spese mensili;
- possono essere convertiti in carte regalo per fare shopping nei negozi del proprio marchio preferito, grazie ai numerosi partner di Day (Amazon, Decathlon, Zalando, Media World, Okaidi, Esselunga, Maison Du Monde e molti altri).
I vantaggi dei buoni spesa per aziende e PMI
Anche le aziende che scelgono di offrire questo tipo di benefit ottengono diversi vantaggi:
- risparmio sulle spese di acquisto dei buoni, dal momento che il loro importo è totalmente deducibile dalle tasse;
- adattabilità a qualsiasi tipo di budget, grazie alla flessibilità dell’importo;
- facilità di acquisto e di erogazione, sia per i voucher cartacei, sia per quelli elettronici.
Come scegliere la tipologia di buono più adatta?
La scelta della tipologia di buono più adatta per i propri dipendenti dipende più che altro dalle loro preferenze. I meno giovani, probabilmente, preferiranno ricevere dei buoni cartacei, mentre i più giovani preferiranno i buoni elettronici.
All’interno della app Buoni Up Day, è possibile mettere tutti d’accordo. Registrandosi, infatti, si ha la possibilità di convertirli i propri buoni in gift card e buoni carburante.
Quali sono le occasioni più adatte per i buoni regalo?
Una delle occasioni in cui più spesso si sceglie di offrire dei buoni regalo ai propri dipendenti è il Natale, quando molte aziende decidono di premiare gli sforzi compiuti durante l’anno dai lavoratori.
La seconda occasione in cui i buoni regalo vengono erogati è il momento dell’assegnazione del premio di risultato, che può coincidere con il periodo natalizio oppure cadere in un altro momento dell’anno. Spesso, infatti, ai dipendenti viene data la possibilità di scegliere se ricevere una somma di denaro o se convertire questa somma di denaro in benefit di vario genere.
Ci sono poi delle occasioni speciali, come l’anniversario della fondazione di una società o la sua quotazione in borsa, in cui si può decidere di omaggiare i lavoratori con un dono speciale.
Perché scegliere i buoni spesa per i propri dipendenti è una mossa vincente?
Se viene affiancata ad un piano di premi aziendali ben strutturato, l’erogazione di buoni spesa ai dipendenti si tradurrà in un sicuro successo per l’impresa che, in questo modo, riuscirà a raggiungere più di un obiettivo:
- migliorare il rendimento dei propri dipendenti, e di conseguenza aumentare la propria produttività e il proprio prestigio;
- offrire ai propri collaboratori un servizio davvero utile e vantaggioso;
- accontentare tutte le categorie, dai giovani ai meno giovani, da chi ha una famiglia ai single;
- ridurre il cuneo fiscale e aumentare il potere d’acquisto dei lavoratori.
Come funziona la tassazione dei buoni spesa ai dipendenti?
I buoni spesa erogati ai dipendenti rientrano nella categoria dei benefit aziendali, perciò sono soggetti ad una tassazione agevolata. Vediamo nel dettaglio come funzionano le cose.
Innanzitutto, bisogna dire che i buoni spesa e i buoni regalo fanno parte di quella categoria di benefit, denominata fringe benefit, che comprende tutti quei beni e servizi considerati accessori alla retribuzione ordinaria.
Questa tipologia di agevolazioni si differenzia dall’altra categoria di agevolazioni destinate ai dipendenti, i flexible benefit, che invece sono considerate complementari alla retribuzione.
Perché è importante fare questa distinzione? Perché, mentre I flexible benefit possono essere dedotti dalle tasse per il loro intero importo, i fringe benefit sono soggetti a una deducibilità limitata.
Secondo quanto stabilito dall’articolo 51, comma 3 del TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, i flexible benefit sono deducibili dalle tasse solo se il loro importo non supera i 258,23 euro (importo innalzato a 2.000 euro solo per l’anno d’imposta 2024 per dipendenti con figli fiscalmente a carico e a 1000 € per tutti gli altri). Va inoltre precisato che l’importo indicato nel testo della legge si riferisce a tutti i flexible benefit erogati al lavoratore nel corso dell’anno di imposta, non solo ai buoni spesa.
Se l’importo totale dei benefit offerti supera la soglia di esenzione, esso concorre per intero alla formazione del reddito da lavoro dipendente.
Quanto si risparmia con i buoni spesa?
Grazie alla tassazione agevolata a cui sono soggetti, i buoni spesa comportano un notevole risparmio economico per le aziende che scelgono di erogarli al posto delle somme di denaro che spesso costituiscono i premi di risultato.
Prendi l’esempio di un’azienda che voglia offrire ai suoi 10 dipendenti un riconoscimento economico di 150 euro ciascuno. Per poter versare quella somma sulla busta paga di ognuno, dovrà spendere all’incirca 240 euro per ogni lavoratore, dal momento che l’importo sarà gravato dall’ INPS a carico dell’azienda, dalla quota di TFR e dall’IRAP.
Se, invece, l’azienda sceglie di erogare la stessa somma sotto forma di buono regalo o di buono spesa, per offrire a ciascun dipendente un buono da 150 euro spenderà poco più di 160 euro per ognuno, dal momento che questo tipo di agevolazione è interamente deducibile dalle tasse.
Il vantaggio economico, tuttavia, non è limitato alla sola azienda. La scelta dei buoni spesa in luogo del premio in denaro garantisce un maggiore potere d’acquisto al dipendente.
Se, infatti, l’importo in denaro viene eroso dalle tasse (INPS, IRPEF e altri oneri), che riducono la somma a disposizione del lavoratore a meno di 100 euro, la scelta del buono regalo gli garantisce di avere a disposizione tutti i 150, che potrà utilizzare per acquistare un’ampia varietà di beni e servizi.