Buoni Pasto

Una semplice scelta che porta con sé tanti vantaggi per le aziende e i loro dipendenti.

Giugno 08, 2011
Buoni Pasto

Buono Cadhoc : un prodotto internazionale da oggi anche in Italia.

Il Buono Cadhoc è uno dei prodotti più importanti del Gruppo Chèque Déjeuner, partner economico e sociale delle imprese e della collettività da più di 45 anni in Francia. Festività, ricorrenze familiari, incentivi commerciali, programmi di fidelizzazione, qualsiasi sia l’occasione, Cadhoc è la soluzione per soddisfare qualsiasi necessità e desiderio. Per gratificare il personale, premiare i clienti, incentivare il trade e la forza vendita, Cadhoc è la soluzione più semplice ed efficace a costi competitivi. Chi sceglie Cadhoc regala ai suoi dipendenti e a tutti i suoi collaboratori la libertà di esaudire i loro desideri. Cadhoc non concorre a formare reddito da lavoro dipendente, quindi è esente da oneri fiscali e previdenziali fino a 258,23 euro per persona l’anno ed è deducibile al 100% ( art. 51 comma 3 T.U.I.R. ). Come omaggio aziendale a clienti, rivenditori, agenti, fornitori è interamente deducibile, fino a un valore complessivo di 50,00 euro. ( art. 108, comma 2 T.U.I.R. ). Collegandosi al sito www.cadhoc.it è possibile visualizzare i migliaia di negozi convenzionati in tutta Italia. La rete dei partner Cadhoc comprende le migliori catene nazionali: Athletes World, Avanzi, Bata, Billa, Boggi, Bruno Magli, Cisalfa, Comet, La Rinascente, Librerie Coop, Salmoiraghi e Viganò, Toys e tanti altri ancora. Presto con Cadhoc sarà possibile fare shopping on line seduti comodamente a casa con la famiglia. Grazie alla collaborazione con un partner affidabile, il regalo verrà consegnato in 24/48 ore dall’ordine. Cadhoc : incentivare, fidelizzare, regalare un’emozione.
Marzo 26, 2010
Buoni Pasto

Pausa pranzo di cammino per smaltire i chili superflui e tornare in forma

Abbiamo ancora i panettoni natalizi che avvolgono adiposamente il punto vita? La vita sedentaria in ufficio non ci consente di rimetterci in forma come desidereremmo? Proposta: passare la pausa pranzo camminando. Un 'ora di camminata al giorno quotidiana consente di bruciare calorie e di ottenere numerosi benefici. Secondo uno studio dell’Ospedale delle Donne e della scuola di medicina di Harvard a Boston, un’ora di camminata corrisponde ad un allenamento di intensità medio-alta, e apporta all’organismo gli stessi benefici di una sessione di esercizi. Lo studio è stato condotto su 34.000 casi di donne di 54 anni per più di 13 anni. Dalla ricerca è emerso che chi cammina per 60 minuti ha maggiori possibilità di mantenere il proprio peso forma e di evitare i chili di troppo, e di riuscire a mantenersi in forma di più di chi è a dieta. Lo studio è stato condotto su casi di donne, ma ciò non toglie che la passeggiata di un’oretta possa far bene anche ai signori. L’ansia per la prova costume vi toglie il sonno? E voi togliete i chili superflui camminando. Ovviamente sarà opportuno mangiare mentre si cammina, e cosa ingurgitare per non vanificare gli effetti è un altro paio di maniche...
Ottobre 16, 2009
Buoni Pasto

Ci avete mai pensato? Buoni pasto anche per volontari o tirocinanti/stagisti

I buoni pasto sono destinati storicamente ai dipendenti. Che siano a tempo indeterminato, determinato, Collaboratori o part-time cambia poco, perchè la disciplina normativa è sempre la stessa. Anche i liberi professionisti o i titolari di attività (senza busta paga) possono utilizzare buoni pasto seppur con modalità diverse. Cambia l'iva che sale dal 4% al 10%, ma niente paura, perchè è detraibile. Ma oggi vogliamo considerare quelle situazioni in cui si vuol riconoscere il buono pasto a soggetti diversi da quelli indicati sopra: mai pensato di dare buoni pasto a soggetti che collaborano con associazioni a titolo di volontariato oppure quei ragazzi che, usciti dalle università, intraprendono un rapporto come tirocinanti o stagisti? Anche a volontari e tirocinanti/stagisti si possono dare buoni pasto per permettere loro di pranzare e fornire un benefit gradito. Naturalmente la disciplina normativa può variare a seconda della natura dell'associazione o azienda che fornisce i buoni pasto e si possono chiedere lumi ai propri consulenti o commercialisti per conoscere approfonditamente i vantaggi del buono pasto. Sicuramente torneremo sull'argomento, per ora ci limitiamo a lanciare questa idea...
Settembre 29, 2009
Buoni Pasto

Soluzioni:colazione con i buoni pasto? Si può fare.

Libero professionista? Vuoi scaricare anche le spese per la colazione oltre che quelle del pranzo? Mai pensato ai buoni pasto? I liberi professionisti possono acquistare buoni pasto dell'importo che desiderano, optando anche per più valori contemporaneamente. In questo modo possono scegliere tagli di buoni più alti in caso di pranzo o cena in ristoranti e anche più piccoli per quelle spese nei bar di importi limitati. E' questo il motivo per cui sul sito Dayshop è possibile acquistare buoni da €3.00. Un libero professionista (o un agente di commercio) non può recuperare gli importi spesi che non siano corredati da fattura e per piccoli importi spesso la documentazione necessaria non viene rilasciata. Si può ottimizzare quindi l'utilizzo del buono pasto anche per questo utilizzo che consente di avere  un unica fattura (a fronte di ognuna per ogni volta che ci si reca dal ristoratore) e di poter spendere il buono pasto anche per importi estremamente piccoli (un caffè e una brioche). Vi invitiamo a fare un giro su Dayshop, il sito on-line per acquistare in assoluta comodità e facilità i blocchetti di buoni pasto pagando con carta di credito o bonifico anticipato, oppure si può visitare il sito ufficiale di Day Ristoservice Spa per trovare i recapiti e avere un contatto diretto per ulteriori informazioni.
Agosto 31, 2009
Buoni Pasto

Liberi professionisti e buoni pasto, binomio possibile e conveniente

Siete liberi professionisti e volete recuperare le spese del pranzo? Mai pensato ai buoni pasto? Sono una soluzione comoda e efficace. Vediamo perchè. Negli ultimi mesi è stato fatto un po' d'ordine nella normativa che estende una volta per tutte l'utilizzo dei buoni pasto per coloro che non hanno dipendenti, mentre prima ciò era possibile solo per interpretazione della norma. In particolare è l'Agenzia delle entrate, con la Circolare n. 6/E del 3 marzo 2009 a specificare che "la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi dei buoni pasto ascquistati dai lavoratori autonomi/professionisti può ritenersi posibile, collegandosi l'acquisto in questione principalmente alla dimostrazione dell'inerenza della spesa stessa allo svolgimento dell'attività, alla stregua delle ordinarie spese sostenute per il vitto". In buona sostanza, il libero professionista può acquistare buoni pasto di qualsiasi valore e spenderli in uno degli esercizi convenzionati con la società emittente. Possono essere spesi in bar, pizzerie, mense, ristoranti e nelle gastronomie dei supermercati, risultando molto utili soprattutto quando non è agevole ottenere la fattura (per importi troppo piccoli o perchè si tratta di gastronomie, ecc.). Il vantaggio per liberi professionisti consiste anche nella praticità di avere poche fatture (ad ogni acquisto di buoni ne corrisponde una) e di poter gestire la contabilità con maggior facilità. Non ci sono limitazioni per quanto riguarda il valore dei buoni pasto da scegliere. Se per i dipendenti è prevista l'agevolazione contributiva dell'esenzione dagli oneri fiscali fino ad un valore di €5.29 quotidiani, ciò non è applicabile nel caso di liberi professionisti, per i quali, non essendo presente busta paga, non sono previste in qualunque caso trattenute previdenziali legate al buono pasto. Si può optare dunque per il valore più congeniale rispetto alle singole esigenze specifiche lavorative. Ciò significa che se l'utilizzatore intende spendere il buono pasto per fare colazione sceglierà un taglio non troppo elevato, mentre per i pranzi nei ristoranti sarà opportuno un valore più alto per coprire la spesa. L'unico onere che grava sul buono pasto per liberi professionisti/lavoratori autonomi è l'Iva al 10%, ma c'è da segnalare che dal settembre 2008 essa è interamente detraibile, mentre la fattura relativa è deducibile dal reddito imponibile secondo le specifiche dettate dalla legge alla voce Spese di rappresentanza. Insomma, in vista dell’ultima parte dell’anno i buoni pasto possono essere un aiuto concreto e una soluzione per i liberi professionisti e i lavoratori autonomi che hanno specifiche esigenze quotidiane. Ovviamente siamo a disposizione qui sul blog per ulteriori richieste, e ricordiamo che la Day Ristoservice Spa offre la possibilità di acquistare buoni pasto in modo semplice e veloce attraverso il sito Dayshop, il “negozio virtuale” che permette di pagare in modo sicuro con carta di credito o bonifico bancario.