L’accordo per il CCNL del settore metalmeccanico, entrato in vigore nel 2021, sarà valido fino al 30 giugno 2024. Ecco cosa comprende e tutte le novità relative all'anno corrente.
Il 5 febbraio 2021 è stato firmato il nuovo contratto collettivo per il settore metalmeccanico, che conferma le disposizioni in materia di welfare aziendale e introduce importanti novità in tema di retribuzione.
In questo articolo potrai trovare tutte le informazioni sul rinnovo della contrattazione collettiva per i metalmeccanici che rimarrà valida fino al 2024.
Cosa dice il CCNL metalmeccanici sui buoni pasto
Novità normative 2022
Novità retributive
Cosa dice il CCNL metalmeccanici sui buoni pasto
L’articolo 8, Sezione Quarta del CCNL metalmeccanici si occupa di regolamentare l’erogazione dei servizi di mensa aziendale per le imprese del settore. Vista la complessità e la non omogeneità degli istituti in vigore, stabilisce che nelle aziende rimangano in vigore le regole stabilite attraverso gli accordi stipulati fin d’ora, per quanto riguarda il servizio di mensa aziendale.
Ciò vuol dire che le imprese possono scegliere di erogare i buoni pasto ai propri collaboratori seguendo le regole stabilite dalla normativa vigente (art. 51 del TUIR), anche per quanto riguarda le tasse. Questo significa che i buoni pasto erogati ai lavoratori dipendenti del settore metalmeccanico sono esenti da tassazione per un tetto massimo di 4 euro per i buoni cartacei e di 8 euro per i buoni pasto elettronici.
Nel caso venga corrisposta in busta paga un’indennità di mensa in denaro, questa è compresa nel calcolo del reddito da lavoro dipendente ma non è computabile ai fini del calcolo del TFR.
Novità normative 2024
Per quanto riguarda il welfare contrattuale previsto dal CCNL dei metalmeccanici, è stato stabilito che i datori di lavoro che applicano il contratto devono garantire ai propri dipendenti, anche nel 2024, l'assegnazione di strumenti di welfare aziendale del valore di 200 euro all'anno. Questi strumenti possono essere utilizzati tramite buoni welfare per una varietà di beni e servizi elencati nel contratto, come servizi educativi o ricreativi, assistenza ai familiari e fringe benefit.
Quindi, i 200 euro assegnati dai datori di lavoro nel 2023 potranno essere utilizzati dai dipendenti (sia lavoratori con contratto a tempo indeterminato che determinato che abbiano raggiunto i 3 mesi di anzianità) entro il 31 maggio 2024. Allo stesso modo, i 200 euro assegnati nel 2024 potranno essere utilizzati entro il 31 maggio 2025 per fruire di beni e servizi di welfare aziendale.
Welfare aziendale
In materia di welfare aziendale ci sono importanti conferme e novità, che riguardano i flexible benefit, la previdenza complementare, l’assistenza sanitaria e lo smart working.
Flexible Benefit
Per quanto riguarda i flexible benefit è stato confermato l’importo di 200 euro annui stabilito dalla precedente contrattazione collettiva. Si tratta di un importo che le imprese utilizzare per erogare beni e servizi finalizzati a migliorare la vita personale e familiare dei lavoratori.
Dal 1 giugno 2023 spetta un flexible benefit di un valore di 200 euro a tutti i lavoratori a tempo indeterminato, in forza a tale data, e per i lavoratori a tempo determinato con un’anzianità di almeno 3 mesi anche non consecutiva, da gennaio a dicembre 2022, da usufruire entro maggio 2024.
Flexible benefit su misura
Up Day mette a disposizione delle aziende e dei loro collaboratori le soluzioni più adatte alle diverse esigenze. Soluzioni che sono fiscalmente vantaggiose, facili da gestire e personalizzate.
In linea con quanto stabilito dal contratto, soddisfano i desideri di tutti. Si tratta dei buoni spesa Cadhoc e della piattaforma Day Welfare.
I buoni spesa Cadhoc rappresentano la soluzione ideale per adempiere alle condizioni previste in materia di welfare aziendale perché sono uno strumento pratico, immediato e soddisfacente sia per l’azienda che per il dipendente. L’azienda recupera l’importo speso per il loro acquisto attraverso la deduzione della fattura e il dipendente gode di un importo netto, senza trattenute, da poter spendere nelle principali catene GDO, nel negozio preferito o anche nei migliori e-commerce online. Con Cadhoc si va incontro alle esigenze di tutti: a quelle della famiglia numerosa che può spendere il suo buono per la spesa alimentare a quella del lavoratore giovane, il quale può decidere di investire in libri, tecnologia, prodotti sportivi, buoni carburante e altro.
Il Fringe Benefit è 100% deducibile per i dipendenti fino ad un massimo di 1.000 euro all’anno per tutti i dipendenti (innalzato a 2000 € all’anno per i dipendenti con figli fiscalmente a carico per il solo 2024).
Oltre ai voucher, Day mette a disposizione delle imprese e dei loro dipendenti la piattaforma Day Welfare, lo strumento ideale per gestire beni e servizi alla persona e alla famiglia e migliorare il benessere dei dipendenti.
Day welfare offre pacchetti on line personalizzabili e facili da selezionare, perfetti per soddisfare le esigenze di tutti i dipendenti, che offrono la possibilità di spendere il credito welfare in una vasta rete di partner presenti su tutto il territorio nazionale (sport, tempo libero, palestre, cinema, shopping e tanto altro).
Previdenza Integrativa
A partire dal mese di giugno 2022 è stato previsto un aumento dal 2% al 2,2% per i dipendenti under 35 iscritti al Fondo Cometa (fondo per la previdenza complementare del settore metalmeccanico).
La previdenza rappresenta uno dei settori del welfare aziendale che può beneficiare di detassazione e decontribuzione complete.
Attraverso accordi sindacali nell'ambito della contrattazione di secondo livello, è possibile introdurre la possibilità per i dipendenti di destinare una parte della propria retribuzione, come ad esempio il premio di produzione o quote stabilite dal contratto integrativo, sotto forma di versamenti ai fondi di previdenza complementare. Questo permette di sfruttare l'esenzione totale prevista per il welfare.
Assistenza Sanitaria Integrativa
Confermata l’assistenza sanitaria a carico delle aziende dell’industria metalmeccanica attraverso il Fondo Métasalute.
Si possono iscrivere a Métasalute i dipendenti delle imprese che seguono il CCNL dell'industria metalmeccanica e dell'installazione di impianti, una volta superato il periodo di prova. Le forme contrattuali a cui si applica l'iscrizione includono:
Contratti a tempo indeterminato, compresi i lavoratori part-time (sia orizzontali che verticali) e quelli che lavorano da casa.
Contratti di apprendistato.
Contratti a tempo determinato con una durata non inferiore a 5 mesi dalla data di iscrizione.
Come stabilito dal Fondo Mètasalute per il triennio 2024-2026, in fondo prevede i seguenti Piani Sanitari:
Piano BASE con contribuzione mensile pari a euro 13,00 su base annua;
Piano MS1 con contribuzione mensile pari a euro 16,67 su base annua;
Piano MS2 con contribuzione mensile pari a euro 23,34 su base annua;
Piano MS3 con contribuzione mensile pari a euro 34,00 su base annua;
Piano MS4 con contribuzione mensile pari a euro 75,00 su base annua.
Smart Working
I modelli di flessibilità forniti dallo smart working o “lavoro agile” sono spesso caratterizzati da una maggiore articolazione e una struttura meno rigida rispetto al tradizionale telelavoro. Sono progettati per adattarsi alle diverse esigenze dei lavoratori, consentendo loro di attivare modalità e orari in base alle proprie necessità. Questi modelli di flessibilità di solito includono il mantenimento delle normative e dei diritti che riguardano tutti i lavoratori, ma con modalità di esercizio che possono essere adattate in modi diversi a seconda delle circostanze.
Misure per le donne vittime di violenza di genere
Il CCNL metalmeccanici prevede anche delle agevolazioni per le lavoratrici vittime di violenza di genere inserite in un percorso di protezione. In particolare, avranno la possibilità di assentarsi dal lavoro per un periodo di 6 mesi avendo comunque diritto alla retribuzione.
È previsto, inoltre, che le lavoratrici vittime di violenza possano accedere al part-time e allo smart working o ricevere agevolazioni in merito alla flessibilità oraria.
Le lavoratrici avranno anche diritto alla formazione, al loro rientro in azienda e a richiedere il trasferimento alle stesse condizioni economiche e normative.
Novità retributive
Con il rinnovo del contratto collettivo, per i lavoratori del settore metalmeccanico sono entrate in vigore anche diverse modifiche in materia di retribuzione, che prevedono condizioni più favorevoli per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato.
In particolare, è stata prevista l’eliminazione della 1° categoria contrattuale, che comporterà il passaggio di tutti i lavoratori dipendenti delle aziende del settore che ne facevano parte alla seconda categoria. Inoltre, è stato disposto un aumento dello stipendio di base che sarà di 100 euro per il terzo livello e di 112 euro per il quinto livello per il periodo che va dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2024. Gli aumenti sono stati erogati in questo modo:
giugno 2021, 25 euro;
giugno 2022, 25 euro;
giugno 2023, 27 euro;
giugno 2024, 35 euro.